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Morbo di Crohn

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MORBO DI CROHN.

Descrizione
è un infiammazione subacuta e cronica che coinvolge tutti gli strati della parete intestinale ,a partire dalla mucosa.Può colpire qualunque tratto a livello dell'ileo e del colon .
È causata dalla presenza eccessiva di mediatori dell'infiammazione(citochine).La parete intestinale si infiamma,diventa più rigida,l'intestino si restringe.La mucosa presenta il tipico aspetto a ciottolato romano con zone danneggiate e altre sane.Le alterazioni infiammatorie e le ulcerazioni producono rotture,fistole ed ascessi.Le complicanze sono la formazione di stenosi e di fistole,la disidratazione i deficit nutrizionali,l'emorragia,la perforazione e l'ostruzione dell'intestino.

Le manifestazioni cliniche comprendono:

-dolore addominale al quadrante inferiore destro ,non alleviato dalla defecazione
-diarrea cronica solitamente di consistenza tenera e semiliquida.Possono aversi anche diarrea ematica e steattorrea(secondaria a malassorbimento)
-il restringimento del lume intestinale(dato dalla flogosi) interferisce con il passaggio degli alimenti provocando dolorosi crampi addominali;
-ugenza alla defecazione e tenesmo
-anoressia: il pz tende a digiunare o a limitare l'assunzione del cibo; ne consegue perdita di peso,malnutrizione,anemia secondaria.

Terapia:

-sedativi,antidiarroici(loperamide,difenossilato e atropina,codeina) e antiperistaltici(diciclomina): Favoriscono il riposo dell'intestino infiammato riducendo al minimo la peristalsi .Si utilizzano fino a quando la frequenza delle evacuazioni e la consistenza non tendono a normalizzarsi
-antibiotici (metronidazolo): per  trattare infezioni secondarie
-costicosteroidi : sopprimere le reazioni immunitarie,secondo la gravità della malattia.
-immunomodulatori(6-mercaptopurina,ciclosporina,tracolimus) nei casi gravi,per migliorare la guarigione delle fistole
-sulfasalazina: (antiinfiammatorio intestinale): si somministra in compresse,farmaco di prima linea con effetti collaterali sgradevoli: nausea,vomito,cefalea,eruzione cutanea,febbre.
-l'olio di pesce può essere utilizzato per mantenere la remissione;gli effetti collaterali sn diarrea,flatulenza,alitosi,pirosi gastrica.

l'intervento chirurgico è indicato solo per le complicanze .Dei pz con malattia di crohn solo il 70% ha bisogno di uno o più interventi chirurgici per ostruzione,fistole,ragadi,ascessi,megacolon tossico,perforazione.Le opzioni chirurgiche sono:
-resezione segmentale dell'intestino con anastomosi,
-colectomia subtotale con anastomosi tra ileo e retto,
-proctolectomia totale con ileostomia terminale per la malattia grave del colon e del retto.

Diagnosi infermieristiche

1)diarrea correlata a processo infiammatorio intestinale
2)dolore secondario alla presenza di un processo infiammatorio nel tenue
3)alterazioni nutrizionali dovute al dolore e alla nausea

problemi collaborativi:
1)complicanza potenziale :squilibrio idroelettrolitico
2)complicanza potenziale emorragia
3)conmplicanza potenziale:perforazione intestinale

diagnosi infermieristica: diarrea correlata a processo infiammatorio intestinale

obbiettivi infermieristici
: garantire il confort durente gli episodi di diarrea ed evitare i comportamenti che possano aumentarne la frequenza

criteri di risultato: il paziente entro 2 gg dal ricovero:
-presenterà una diminuzione delle defecazioni aumento della consistenza delle  feci,diminuzione dell'urgenza di defecare
-non presenterà segni di irritazione perianale
-dimostrerà di aver compreso gli interventi atti a ridurre le scariche
-avrà elettroliti sierici nella norma

Interventi:

1)accertare:
-diminuzione delle defecazioni
-aumento della consistenza delle feci
-diminuzione dell'urgenza di defecare
s.s:Con l'accertamento viene valutata l'efficacia dei farmaci antidiarroici e delle restrizioni dietetiche
2)mantenere l'ambiente privo da odori(svuotare immediatamente la padella,cambiare le lenzuola sporche,deodorare la stanza) s.s:l'odore può creare imbarazzo e la sua consapevolezza può aumentare lo stress provocato dal vivere con la malattia intestinale
3)garantire un adeguata igiene perineale. s.s: Le frequenti evacuazioni possono provocare irritazione perianale;è necessario prevenirla.
4)diminuire l'attività fisica durante gli episodi di diarrea. S.s:la diminuzione dell'attività fisica riduce la peristalsi
5)determinare la relazione tra episodidi diarrea e ingestione degli alimenti specifici. S.s:l'identificazione di cibi irritanti può ridurre gli episodi diarroici
6)verifecare segni e sintomi di squilibrio elettrolitico:
diminuzione della kalemia:(si verifica nella diarrea osmotica,in cui si ha una compromissione dell'assorbimento dei liquidi e una diminuzione dell'assorbimento intestinale.Il contenuto della diarrea è ricco di potassio);i sintomi sono stanchezza,debolezza muscolare,poliuria.
Diminuzione della natriemia:si verifica nella diarrea secretoria data dalla mucosa infiammata.Le feci diarroiche sono ricche di sodio. I sintomi sono:modificazioni dello stato mentale(alterazioni della personalità,letargia,stato confusionale),nei casi gravi posson manifestarsi stupor,iper-eccitablità muscolare,convulsioni.
Effetuare gli esami per il dosaggio  degli elettroliti sierici
7)somministrare liquidi orali contenti elettroliti appropriati
gatorade:contiene glucosio ed elettroliti
succo di mela:ricco di potassio e povero di sodio
cola ,ginger,chinotto:ricchi di sodio,poveri di potassio

problema collaborativo: squilibrio idroelettrolitico
obbiettivi infermieristici
-:monitorare segni e sintomi di disidratazione
-valutare e trattare la presenza di squilibri elettrolitici
criteri di risultato
-verranno prontamente riconosciuti e trattati squilibri elettrolitici e disidratazione

interventi:
1)controllare gli esami di laboratorio per valutare la presenza di squilibri elettrolitici.s.s:la diarrea e un inadeguato apporto orale compromette l'assorbimento di liquidi ed elettroliti
valori normali:
-potassio 3,8-4 meq/L
-sodio: 135-145 meq/L
-calcio:8,5-10,5
-magnesio: 1,3-2,4 meq/L
2)monitorare segni e sintomi di disidratazione
-tachicardia;s.s:è una risposta compensatoria che cerca di far arrivare più ossigeno ai tessuti
-secchezza della cute e delle mucose:causata da un basso volume circolatorio
-elevato peso specifico delle urine:le urine concentrate hanno un alto peso specifico
3)monitorare entrate e uscite:per evidenziare uno squilibrio idrico
4)raccoglire campioni di urine nelle 24 ore per la valutazione degli elettroliti:per valutare lo stato elettrolitico e la funzione renale.


Piano di dimissione

informazioni sulla dieta:
-dieta povera di fibre e di scorie
-no cibi fritti,elaborati e lunghi da digerire
-dieta leggera con prevalenza di cibi liquidi e morbidi
-consumo di frutta a verdura(aumentato fabbisogno di antiossidanti)
-alimenti ricchi di omega 3 ad azione antinfiammatoria(pesce azzurro)
-yoghurt,fermenti lattici vivi(contengono probiotici,acidi grassi a catena corta e prebiotici che nutrono le cellule intestinali)

terapia:
vengono informati il pz e I familiari sullo scopo,dosaggio e modalità di somministrazione dei farmaci e sui principali effetti collaterali da riferire al medico

attività
l'infermiere incoraggia il pz a non lasciare che la sua malattia condizioni la sua quotidianità al punto di impedirgli la propria attività lavorativa o da impedirgli di fare una passeggiata.Una leggera attività fisica ha un effetto benefico sulla motitlità intestinale e sul sistema immunitario

follow-up:
l'infermiere identifica data,ora,luogo dei successivi controlli.Cosa si fa nei controlli?
-prelievi di sangue per valutare l'equilibrio elettrolitico
-visita dal gastroenterologo per valutare il recidivare di alcuni sintomi e per valutare l'efficacia della terapia
informa il pz su come contattare il medico
indica I gruppi di sostegno/mutuo aiuto sul territorio e la modalità per contattarli
fornire al pz il recapito dell'ADI qualora I familiari non siano in grado di provvedere alle esigenze dell'assisitito.

 
 
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