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Caso clinico: 35 ANZIANO-GOTTA-MEDICINA
La gotta è una patologia molto frequente, diffusa soprattutto tra i consumatori di alcool  e carni rosse, causata da un’alterazione del metabolismo delle purine con conseguente  aumento della produzione di acido urico o da una diminuzione della sua escrezione a causa dell’assenza dell’enzima uricasi; l’ incremento del livello di acido urico nel sangue causa il successivo deposito di cristalli (di acido urico) nei tessuti periarticolari.

Classificazione:

iperuricemia primitiva, nel 90% dei casi ha causa sconosciuta, è definita primitiva perché non ci sono malattie associate ma si è visto che ci sono soggetti predisposti, soggetti obesi, con aumentati livelli di colesterolo e trigliceridi, soggetti diabetici, con ipertensione arteriosa;
iperuricemia secondaria è associata ad altre patologie quali: tumori, linfomi, leucemie, malattie renali che possono causare un aumento dei livelli di acido urico, può interessare anche soggetti che vanno incontro a fenomeni di disidratazione in quanto aumenta la concentrazione delle urine, con conseguente deposito di acido urico nel sangue.
Crisi acuta  
L'esordio è drammatico, con dolori lancinanti nelle primissime ore del mattino, cioè quando è maggiore la stasi ematica. Il semplice peso delle coperte può risultare insopportabile. Abbiamo iperemia, tumefazione ed aumento locale della temperatura. La crisi è, naturalmente, accompagnata da iperuricemia, nonché da segni generali quali febbre, lt leucocitosi ed aumento della VES). Infine, la crisi s'interrompe per ricomparire dopo circa 3 settimane, per poi divenire sempre più frequente.
Gotta cronica
Dopo un discreto periodo di latenza, si osserva la comparsa dei tofi a livello tendineo, tipica è la localizzazione all'elice del padiglione auricolare. Oltre alle inevitabili mutilazioni articolari, alla radiografia sono visibili, erosioni ossee ad alabarda, oppure rotondeggianti, dette geodi.

DIAGNOSI

1) Rischio elevato di deformità delle articolazioni

2) Rischio elevato di recidiva, correlato a mancanza di conoscenza di adeguato regime alimentare     e terapeutico

3) Rischio di aumento del dolore correlato ad infiammazione delle articolazioni

4) Rischio di ipercolesterolemia correlata alla nutrizione

5) Compromissione della mobilità, correlata a dolore e limitati movimenti articolari


DIAGNOSI 2
Rischio elevato di recidiva, correlato a mancanza di conoscenza di adeguato regime alimentare     e terapeutico
Obbiettivo assistenziale: istruire il pz sull’adeguato regime alimentare e terapeutico
Interventi Infermieristici:
a)
Spiegare al pz. della necessità di un buon regime alimentare che possa riportare gli indici   dell'acido urico nella norma. (indicazioni nel piano di dimissione). Studio per un nuovo programma alimentare, senza alcool e carni rosse
S.S:
Una buona risposta (compliance) del pz al regime nutrizionale adottato lo aiuterà a ridurre l’accumulo di acido urico nel sangue
b) Somministrare fans o colchicina sotto prescrizione medica.
S.S: La somministrazione di fans aiuto a controllare il dolore nell’attacco acuto
c) Somministrare allopurinolo sotto prescrizione medica e spiegare la necessità dell’utilizzo di questo farmaco
S.S: l’allopurinolo deve essere somministrato dopo la risoluzione della fase acuta in quanto facilita la precipitazione dei cristalli; spiegare al pz la necessità dell’assunzione di allopurinolo dopo la fase acuta aumenta la compliance.



Criteri di risultato
Entro due giorni dall’ingresso il pz riferirà
-  diminuito dolore
-  comprensione delle restrizioni alimentari del regime terapeutico

PROBLEMI COLLABORATIVI
Complicanza potenziale di
:
calcoli renali correlata alla patologia
nefrosclerosi, nella forma cronica
insufficienza renale

Problema collaborativo 1
Complicanza potenziale di Insufficienza Renale
Obiettivo assistenziale: gestire e ridurre al minimo le complicanze renali

INTERVENTI:
a) monitorare per rilevare segni e sintomi di IR, quali:
- febbre
- dolore all’altezza della 12 costa
- leucocitosi
- batteriuria, piuria
- disuria, pollachiuria
S.S: il monitoraggio consente di rilevare eventuale presenza di infezione e a prevenire le     complicanze.

b)  monitorare per rilevare segni e sintomi di precoci di IR, quali:
- peso specifico urine e sodio costantemente aumentato
- contrazione della diuresi (< 30 ml/h)
- aumento dell’azotemia, creatine mia, potassio, fosforo e ammoniaca sierici.
S.S: Una identificazione precoce permette un intervento tempestivo volto a prevenire gravi disfunzioni renali. La diminuita capacità di riassorbimento dei tubuli causa un aumento di sodio e del peso specifico. La diminuita escrezione di urea e creatinina  causa il rialzo di azotemia e creatinemia.
Criteri di risultato
Entro 24 dal trattamento il pz  :
riferirà assenza di dolore,
presenterà temperatura e diuresi nella norma (2000cc)
sodio, creatina, azoto nei limiti.

PIANO DIMISSIONE
Il pz. All'atto della dimissione dopo aver accertato la diagnosi di gotta e di aver trovato livelli di acido urico al di sopra del normale (9 mg/dl), viene dimesso con una sostanziale diminuzione del dolore, un livello dell'acido urico diminuito (6mg/dl) e con un piano nutrizionale appositamente studiato per la sua situazione. Si ricordano le seguenti raccomandazioni, utili non solo per la patologia riscontrata ma anche per tutti gli altri parametri che sono alterati a causa della presenza di ipertensione arteriosa, inadeguato regime alimentare. E’ necessario fare una costante attività fisica, cominciando ad esempio con 20 minuti di passeggiata e aumentando di settimana in settimana. Questo di seguito è un elenco dei cibi che favoriscono o riducono gli attacchi di gotta. I cibi ininfluenti al riguardo (vino e latticini grassi), vanno molto limitati perché ipercalorici.

AUMENTANO il rischio di attacchi di gotta:
Tutti gli alcolici, in particolare la birra
La carne, soprattutto rossa ed il pesce;
L’aumento di peso e l’obesità;
La poca attività fisica e la sedentarietà;
Mangiare poca frutta e verdura;
L’ipertensione;
L’uso di diuretici.
Evitare: animelle, cervella, fegato, rene, acciughe sardine, aringhe, estratti di carne

NON AUMENTANO il rischio di attacchi di gotta:
Tutti i vegetali, anche quelli ricchi di purine;
Il vino (ma senza esagerare).
Latticini grassi.
DIMINUISCONO il rischio di attacchi di gotta:
Yogurt magro
Latte magro o parzialmente scremato;
Tutti i latticini magri;
Diminuzione del peso;
Occorre bere molto, in modo da favorire l’eliminazione dell’acido urico. Almeno due litri al giorno, ma anche oltre tre litri. Usate le tisane, il te verde ma non bibite dolci.
Si raccomanda la puntualità per gli appuntamenti fissati presso il nostro centro dietologico e rimaniamo a disposizione per ogni vostra domanda.


 
 
 
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