BPCO - professioneinfermiere

Vai ai contenuti

Menu principale:

BPCO

I vostri elaborati > Casi clinici

PIANO DI ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA "BPCO CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA"

DEFINIZIONE
Patologia caratterizzata da un esordio subdolo e da un decorso lento e progressivo. Soltanto quando un soggetto soffre di BPCO in uno stadio avanzato compaiono i sintomi caratteristici della malattia come  dispnea  (difficoltà respiratoria, mancanza di fiato anche durante piccoli sforzi), tosse e presenza di  espettorato  ( catarro ). la BPCO è una malattia che colpisce i bronchi (bronchite) ma anche i  polmoni  (enfisema) causandone un lento e progressivo "deterioramento" che diminuisce l'elasticità e la funzionalità polmonare.

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
Liberazione inefficace delle vie aeree, correlata a secrezioni eccessive e dense
Intolleranza all’attività, correlata a ossigenazione inadeguata e affaticamento
Disturbo del modello di sonno, correlato a tosse, incapacità di assumere una posizione sdraiata e stimoli ambientali
Ansia, correlata a dispnea e paura di soffocamento
Rischio elevato di gestione inefficace del regime terapeutico, corelato a insufficiente conoscenza della condizione, dei trattamenti, della prevenzione delle infezioni, degli esercizi respiratori, dei sintomi e delle complicanze

INTERVENTI DIAGNOSI  (1) (in ordine di priorità)
Eseguire correttamente e con manovra sterile efficaci bronco aspirazioni e osservare le caratteristiche delle secrezioni per annotarle in cartella (motivazione: le bronco aspirazioni permettono la pervietà delle vie aeree e migliorano gli scambi gassosi, ma vanno effettuate solo al bisogno per evitare traumi alle vie aeree)
Istruire il paziente sui metodi di tosse controllata: respiro lento e profondo, respirazione diaframmatica, colpi di tosse brevi e forzati (motivazione: gli esercizi migliorano gli scambi gassosi)
Mantenere una adeguata idratazione secondo prescrizione medica (motivazione: una buona idratazione rende più fluide le secrezioni così da eliminarle più facilmente)
Eseguire una accurata igiene orale quotidiana (motivazione: una buona igiene orale promuove un senso di benessere e previene alitosi e infezioni)
Posizionare il paziente in una posizione adeguata secondo uno schema giornaliero (motivazione: alternare la posizione impedisce la stasi delle secrezioni e quindi previene infezioni polmonari e inoltre aiuta l’eliminazione delle secrezioni con la tosse)
Eseguire un prelievo di escreato per una coltura microbiologica (motivazione: una coltura microbiologica permette di conoscere eventuali infezioni  e scegliere una antibioticoterapia mirata)
OBIETTIVI
Il paziente dimostrerà una tosse efficace e un miglioramento degli scambi polmonari (breve termine)
Il paziente riferirà strategie atte a migliorare la tosse e la respirazione (medio-lungo termine)
PROBLEMI COLLABORATIVI
Complicanza potenziale: ipossiemia
Complicanza potenziale: scompenso cardiaco destro
INTERVENTI PROBLEMA COLLABORATIVO  (1)
Eseguire  un emogas analisi per rilevare un eventuale squilibrio acido-base (motivazione: l’emogas analisi aiuta a valutare gli scambi gassosi a livello polmonare)
Eseguire un monitoraggio del polso e frequenza respiratoria e un tracciato ECG per evidenziare eventuali aritmie (motivazione: un polso aumentato e irregolare con aumento della frequenza respiratoria può portare ad una acidosi respiratoria)
Verificare se ci sono modificazioni dello stato mentale, diminuzione della diuresi, stato e colorito della cute e presenza di edemi (motivazione: sono tutti segni e sintomi di ipossia e la loro identificazione permette di agire precocemente)
Somministrare ossigeno a basso flusso come da prescrizione (motivazione: questa misura aumenta l’ossigeno circolante, mentre se ad alto flusso aumenta la ritenzione de CO2)
OBIETTIVI
L’infermiere ridurrà al minimo le complicanze cardiovascolari e respiratorie (medio-lungo termine)

DIMISSIONE
Aiutare il paziente a formulare obiettivi a breve e lungo termine per aiutarlo a rendersi conto di avere un buon grado di controllo sulla sua vita
Fornire istruzioni al paziente e alla famiglia sulla diagnosi e sui trattamenti successivi alla dimissione in modo da migliorare l’adesione al regime terapeutico
Insegnare misure che aiutino a controllare la dispnea e le infezioni: dieta bilanciata, periodi di riposo, aumento graduale dell’attività e evitare polveri, fumo e inquinamento
Insegnare al paziente gli esercizi respiratori e verificarne la comprensione e le capacità
Spiegare i rischi di infezioni e i metodi di prevenzione
Istruire il paziente a riferire al medico variazioni della temperatura corporea, caratteristiche dell’escreato, aumento della tosse, edemi, aumento della sonnolenza
Spiegare l’importanza della fisioterapia e della riabilitazione
Fornire  informazioni al paziente e alla famiglia sui servizi della comunità e sull’assistenza domiciliare
 Spiegare al paziente la terapia prescritta (broncodilatatori principalmente a base di teofillina, corticosteroidi come idrocortisone o beclometasone) e gli effetti collaterali e verificarne la comprensione


PROCEDURE CORRELATE AL PIANO:
Preparazione carrello per intubazione endotracheale
Preparazione e collaborazione per puntura arteriosa per emogasanalisi
Prelievo per bronco aspirato
Preparazione del materiale e collaborazione durante l’intubazione endotracheale


 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu