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BPCO scompensata

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BPCO (Bronco Pneumopatia Cronico Ostruttiva)


descrizione patologia: Per Broncopneumopatia cronica ostruttiva in campo medico, si intende un'affezione cronica polmonare caratterizzata da una ostruzione bronchiale, con limitazione del flusso aereo per niente o solo parzialmente reversibile, lentamente progressiva, causata da un'infiammazione cronica delle vie aeree e del parenchima polmonare.

DI: 1 - inefficace clearence mucociliare delle vie aeree correlata ad eccessiva produzione di secrezioni, riduzione delle ciglia, aumento della viscosità del muco e tosse inefficace secondario a riacutizzazione della bpco

2 - rischio di malnutrizione calorico proteica correlata ad inappetenza, difficoltà nella digestione e aumentato fabbisogno calorico secondarie a bpco

3 – ipossia correlata ad ipoventilazione alveolare, aumento del lavoro respiratorio e presenza di tappi di muco secondario a riacutizzazione di bpco.

Obiettivi:                     - mantenere un'adeguata liberazione delle vie aeree.
dimostrare azioni atte a fluidificare le secrezioni
dimostrare una tosse efficace

indicatori di risultato
in previsione della dimissione della persona:
sarà in grado di espettorare con facilità, l'escreato si presenterà chiaro e fluido
all'auscultazione la persona presenterà polmoni liberi, assenza di gorgoglii e crepitii

interventi:
1 - mettere in atto le misure di igiene bronchiale (queste servono a mantenere pervie le vie aeree per una ventilazione più efficace e mantengono le riserve di ossigeno). Valutare i rumori respiratori, riferire e documentare l'efficacia di aereosol, respirazione a pressione positiva intermittente, drenaggio posturale e assistenza alla tosse.

2 - mantenere un'assunzione di liquidi di 2000 – 3000 ml al giorno salvo controindicazioni questo perché la viscosità dell'escreato dipende dallo stato di idratazione del pz. L'acqua è l'espettorante più compatibile fisiologicamente. Ma devono essere attentamente valutate le quote di liquidi se il pz ha una compromissione cardiaca, scompenso destro o cuore polmonare.

3 - somministrare su prescrizione farmaci mucolitici quali (flumucil) ambroxol e carbocisteina. I mucolitici diminuiscono la viscosità della componente solida delle secrezioni e ne riducono l'adesività , facilitano l'espulsione attraverso la tosse.

4 – insegnare al pz la "tecnica della tosse efficace"  che consiste in: assumere una posizione seduta, gambe fuori dal letto o con ginocchia flesse, inspirare lentamente utilizzando il diaframma, trattenere il respiro per 3-5 secondi, poi espirare lentamente attraverso la bocca con le labbra socchiuse, fare un secondo respiro, trattenere e tossire dal torace con due colpi di tosse brevi e forzati. Questa tecnica consente al pz di tossire efficacemente, ed espettorare mantenendo libere le vie respiratorie.

Pc: complicanze potenziali: - ipossiemia
                                            -scompenso cardiaco destro

interventi: 1- monitorare per rilevare segni di squilibrio acido-base:
emogasanalisi:
             pH < 7,35 e PCO2 >46 mm Hg
            l'emogasanalisi aiuta a valutare gli scambi gassosi a livello polmonare. Nella bpco lieve o                 moderata la PaCO2 rimane normale perché i chemiocettori midollari rispondono ad una   PaCO2 elevata aumentando la ventilazione invece con una bpco grave il pz non può   sostenere questo aumento di ventilazione.

Polso irregolare e aumentato e aumento della frequenza respiratoria seguito da una sua diminuzione: una eccessiva ritenzione di CO2 porta allo sviluppo di acidosi respiratoria e nei casi in cui questa sia causata da malattia cronica la la FC e la FR aumentano all'inizio per compensare la diminuita ossigenazione, poi il pz respira più lentamente e poi può smettere di funzionare il centro della respirazione per l'alto livello di CO2.
Modificazioni stato mentale: sono dovute ad ipossia del tessuto cerebrale.
Diminuzione della diuresi, cute fredda o pallida: sono tutte risposte compensatorie.

2- Somministrare ossigeno a basso flusso (2 L/min):se il flusso è troppo alto aumenta la ritenzione di CO2.
3- raccogliere un campione di escreato per coltura e antibiogramma: per controllare la presenza di infezioni
4- eliminare fumo e odori forti dalla stanza del cliente
5- monitorare ECG in caso di aritmie secondarie ad alterazioni dell'emogasanalisi
6- monitorare per rilevare segni di scompenso congestizio del cuore destro:
elevata pressione diastolica
distensione delle vene giugulari
edemi periferici
la combinazione di acidosi respiratoria e ipossiemia arteriosa provoca vasocostrizione dei vasi polmonari questo provoca ipertensione arteriosa polmonare quindi aumento pressione sistolica ventricolare destra ed infine ipertrofia e insufficienza ventricolare destra.

Piano di dimissione
indicatori assistenziali
al momento della dimissione la documentazione evidenzia:
assenza di febbre e di altri segni di infezione
valori dell'emogasanalisi entro limiti accettabili
assenza di complicanze cardiocircolatorie e polmonari
campi polmonari liberi compatibilmente con la patologia cronica
capacità di tollerare la deambulazione e di attuare le attività quotidiane come nel periodo precedente l'esacerbazione
capacità di consumare i pasti con il minimo affanno
peso corporeo stabilizzato
adeguato sistema di sostegno domiciliare

assicurarsi che il pz e i familiari abbiano compreso:
modalità per risparmiare le energie e tecniche di respirazione
segni e sintomi di infezione o di esacerbazione
scopo, dosaggio, modalità e tecniche di somministrazione dei farmaci da assumere dopo la dimissione, gli eventuali effetti collaterali da riferire al medico
misure di igiene bronchiale
restrizioni dietetiche
fabbisogno di liquidi da assumere circa 2000 3000 ml al di ma bisogna sempre considerare le condizioni cardiache
controllo del peso corporeo due volte alla settimana
necessità di evitare l'esposizione ad infezioni e della vaccinazione  antinfluenzale
evitare fumo passivo, freddo, spray e polvere che possono irritare i polmoni
assolutamente astenersi dal fumo di sigaretta
prescrizioni riguardanti l'attività fisica
servizi enti e associazioni da contattare per quanto necessario e possibile
data ora e luogo per successivi controlli
quando e in che modo contattare il medico

farmaci in dimissione

possono essere broncodilatatori, corticosteroidi, antibiotici ed espettoranti.

 
 
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